(Teleborsa) -
Giornata complessivamente negativa per le borse di Eurolandia, che scambiano con il segno meno, zavorrate da Piazza Affari che fa decisamente peggio. A pesare sul sentiment degli investitori contribuiscono le vendite, la vigilia, sulla borsa di Wall Street dopo il dato sull'
inflazione americana, salita al massimo dal 1982. A ciò si sono aggiunte le parole del
presidente della Federal Reserve di St. Louis, di James Bullard (e componente con diritto di voto del Fomc) che, in risposta all'andamento dei prezzi, si è detto
favorevole ad alzare i tassi USA dell'1% entro luglio.
Sul mercato valutario, l'
Euro / Dollaro USA continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,17%. Sostanzialmente stabile l'
oro, che continua la sessione sui livelli della vigilia a quota 1.827,7 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) continua la sessione in rialzo e avanza a 91,13 dollari per barile: ieri
l'OPEC ha rivisto al rialzo le stime di crescita della domanda mondiale di petrolio per il 2021, ma ha avvertito sui rischi legati al calo delle scorte.
Sale lo
spread, attestandosi a +164 punti base, con un incremento di 7 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari all'1,87%.
Tra i listini europei tentenna
Francoforte, con un modesto ribasso dello 0,28%, si concentrano le vendite su
Londra, che soffre un calo dello 0,71%; vendite su
Parigi, che registra un ribasso dell'1,10%.
Scambi in ribasso per la Borsa di Milano, che accusa una flessione dell'1,20% sul
FTSE MIB, troncando così la scia rialzista sostenuta da tre guadagni consecutivi, iniziata martedì scorso; sulla stessa linea, si muove in retromarcia il
FTSE Italia All-Share, che scivola a 29.250 punti.
In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo
Banco BPM (+6,62%),
Leonardo (+0,68%),
CNH Industrial (+0,65%) e
Saipem (+0,56%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su
Banca Mediolanum, che prosegue le contrattazioni a -3,79%.
Seduta negativa per
Intesa Sanpaolo, che mostra una perdita del 3,01%.
In caduta libera
Italgas, che affonda del 2,58%.
Pesante
Moncler, che segna una discesa di ben -2,52 punti percentuali.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap,
Anima Holding (+4,47%),
Bff Bank (+3,18%),
Reply (+1,98%) e
Caltagirone SpA (+1,78%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Zignago Vetro, che ottiene -3,02%.
Seduta drammatica per
SOL, che crolla del 2,81%.
Sensibili perdite per
Juventus, in calo del 2,20%.