(Teleborsa) - Dopo il
tracollo della giornata di ieri, a causa del deludente
rapporto sull'indice dei prezzi al consumo, è
tornata la calma a Wall Street. Il sentiment non è comunque positivo, dopo che le azioni statunitensi hanno registrato il calo maggiore in più di due anni, con l'S&P 500 in calo di oltre il 4% e il Nasdaq 100 in calo di oltre il 5%.
"Un'inflazione più viscosa e più ampia nel mese di agosto suggerisce che la
Federal Reserve ha ancora del lavoro da fare per contenere l'aumento dei prezzi e le
probabilità di un hard landing per l'economia statunitense continuano ad aumentare - hanno commentato Tiffany Wilding e Allison Boxer, Economist di PIMCO - Potremmo assistere a un ritmo più rapido di rialzi dei tassi della Fed per arrivare a un tasso sui Fed Funds terminale più elevato di quanto previsto in precedenza".
Sul
fronte macroeconomico,
continuano a diminuire le
domande di mutuo negli Stati Uniti a causa di tassi di interesse più elevati, mentre i
prezzi alla produzione USA
hanno registrato un incremento dell'8,7% su base annua, un valore inferiore al consensus e al mese precedente.
Tra i
titoli sotto osservazione ci sono
Alphabet, dopo che il Tribunale dell'Unione europea
ha concordato con le argomentazioni della Commissione europea contro Google ma ha ridotto la multa del 5% a 4,125 miliardi di euro, e
Starbucks, che
ha aumentato in modo significativo il suo outlook a medio termine e affermato di puntare a una netta crescita in Cina, e
Nucor, che ha comunicato una deludente previsione sugli utili citando una "contrazione del margine metallico e volumi di spedizione ridotti".
A Wall Street, il
Dow Jones è
sostanzialmente stabile e si posiziona su 31.095 punti; sulla stessa linea, si muove intorno alla parità l'
S&P-500, che continua la giornata a 3.934 punti. Pressoché invariato il
Nasdaq 100 (-0,04%); sulla stessa tendenza, sui livelli della vigilia l'
S&P 100 (+0,11%).
Nell'S&P 500, buona la performance del comparto
energia. Il
settore materiali, con il suo -0,76%, si attesta come peggiore del mercato.
Tra le migliori Blue Chip del Dow Jones,
Chevron (+1,44%),
Johnson & Johnson (+1,32%),
Merck (+1,13%) e
Intel (+0,60%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su
Boeing, che continua la seduta con -1,17%.
Sotto pressione
DOW, che accusa un calo dell'1,07%.
Tentenna
Walt Disney, con un modesto ribasso dello 0,93%.
Giornata fiacca per
3M, che segna un calo dello 0,64%.
Tra i
best performers del Nasdaq 100,
Starbucks (+4,15%),
Moderna (+3,92%),
T-Mobile Us (+1,90%) e
Comcast (+1,17%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su
Palo Alto Networks, che ottiene -1,90%.
Scivola
Dexcom, con un netto svantaggio dell'1,87%.
In rosso
Okta, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,85%.
Spicca la prestazione negativa di
Seagen, che scende dell'1,67%.
Tra gli
appuntamenti macroeconomici che avranno la maggiore influenza sull'andamento dei mercati USA:
Mercoledì 14/09/2022 14:30
USA: Prezzi produzione, mensile (atteso -0,1%; preced. -0,4%)
14:30
USA: Prezzi produzione, annuale (atteso 8,8%; preced. 9,8%)
16:30
USA: Scorte petrolio, settimanale (atteso 833K barili; preced. 8,84 Mln barili)
Giovedì 15/09/2022 14:30
USA: Vendite dettaglio, mensile (atteso 0,2%; preced. 0%)
14:30
USA: PhillyFed (preced. 6,2 punti).