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Primo maggio ed emergenza occupazione, sindacati in piazza

Economia, Politica, Welfare
Primo maggio ed emergenza occupazione, sindacati in piazza
(Teleborsa) - Cortei in tutto il mondo per festeggiare il Labour Day, e chiedere più occupazione per tutti.

E' stato questo lo spirito con cui tutti i lavoratori e, non solo, hanno voluto celebrare la festa del lavoro che ricorre, ogni anno, il 1° maggio.

Tanta musica e allegria, ai concerti organizzati nelle varie piazze d'Italia, ma senza dimenticare il dramma del lavoro che coinvolge soprattutto molti giovani.

"Dopo un lunghissimo periodo di crisi che ha colpito duramente il lavoro e le imprese, nel corso dell'ultimo anno l'Italia ha ripreso la strada della crescita. Grazie anche alle riforme promosse dal governo è cresciuta la fiducia delle imprese e delle famiglie, sono ripartiti gli investimenti, si sono risvegliati i consumi. E soprattutto, come evidenziano gli ultimi dati, è tornato a crescere il lavoro". Così, in una nota, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, in occasione della festività del primo maggio.

I dati altalenanti che continuano ad arrivare sull'andamento del mercato del lavoro, "confermano la crisi dell'occupazione", rilancia la segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, invitando il Governo a "non accontentarsi di qualche decimale in meno del livello di disoccupazione nel nostro paese" come ha rilevato l'Istat a marzo. "Una rondine non fa certo primavera come ben sappiamo" aggiunge la sindacalista che sottolinea "la crisi non è ancora finita nel nostro paese" come dimostrano anche le vertenze aperte in tante aziende italiane dove migliaia di lavoratrici e lavoratori rischiano di allungare il lungo elenco dei disoccupati.

"Il Paese è fermo, noi non ci rassegniamo" rilanciano i sindacati nelle varie piazze che sferzano il governo e chiedono di agire. "Il messaggio di questo Primo Maggio è il messaggio del lavoro, di cui abbiamo bisogno. Del lavoro per i giovani, non quello dei voucher che sono l'esatto contrario del diritto a una cittadinanza dignitosa" ha affermato Susanna Camusso, leader della Cgil, all'avvio della manifestazione dei sindacati a Genova. "Non pensi il governo che ci rassegniamo: da questo palco diamo appuntamento per le lotte che faremo successivamente".

"Noi siamo un sindacato di proposta, ma quando non ci sono risposte c'è la protesta" rilancia il leader della Uil, Carmelo Barbagallo, che avverte "Il Paese è ancora fermo in stazione, c'è il rischio che quando partirà, andrà su un binario morto". Per il Primo Maggio "più che festeggiare dobbiamo impegnarci perché finalmente ci siano delle proposte per la ripresa".
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