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E' tornata l'ora legale: si dorme meno, ma si risparmia di più

Secondo i dati elaborati da Terna, nei prossimi 7 mesi "Minor consumo di energia elettrica pari a circa 562 milioni di kilowattora, pari a 116 milioni di euro"

Economia
E' tornata l'ora legale: si dorme meno, ma si risparmia di più
(Teleborsa) - Avete spostato le lancette un'ora avanti? Erano esattamente le 2.00 della scorsa notte, quando abbiamo dovuto alzarci per spostare le lancette dei nostri orologi avanti di un'ora. E' tornata, dunque, l'ora legale in Italia, che durerà per i prossimi sette mesi.



SPOSTAMENTO FA RIMA CON RISPARMIO ENERGETICO - Per effetto dello spostamento delle lancette degli orologi un’ora in avanti, Terna – la società che gestisce la rete elettrica nazionale – stima un minor consumo di energia elettrica pari a circa 562 milioni di kilowattora, quantitativo corrispondente al fabbisogno medio annuo di circa 200 mila famiglie. Considerando che un kilowattora costa in media al cliente domestico tipo circa 20,62 centesimi di euro al lordo delle imposte, la stima del risparmio economico per il sistema relativo al minor consumo elettrico nel periodo di ora legale per il 2018 è pari a 116 milioni di euro. Dal 2004 al 2017, secondo i dati elaborati da Terna, il minor consumo di elettricità per il Paese dovuto all'ora legale è stato complessivamente di circa 8 miliardi e 540 milioni di kilowattora (quantitativo equivalente alla richiesta di energia elettrica annua di una regione come la Sardegna) e ha comportato in termini economici un risparmio per i cittadini di circa 1,435 miliardi di euro. Nel periodo primavera-estate, il mese che segna il maggior risparmio energetico stimato da Terna è ottobre, con circa 158 milioni di kilowattora (pari a circa il 30% del totale). La maggiore richiesta di energia elettrica nei mesi estivi più caldi è dovuta all'utilizzo dei condizionatori d’aria, ed è quindi indipendente dall'ora legale, poiché legata esclusivamente a fattori climatici e di temperatura e non al maggior numero di ore di luce naturale. L’ora solare verrà ripristinata nella notte tra il 27 e il 28 ottobre 2018.

LA STORIA DELL'ORA LEGALE, TRA ABOLIZIONI E REINTRODUZIONI - Esiste in Italia dal 1916 e fu adottata mentre il paese era impegnato nella Prima guerra mondiale. Abolita nel 1920, nei decenni successivi l’ora legale fu più volte introdotta, sospesa, abolita e reintrodotta. Fu poi definitivamente ripristinata nel 1966, durante un periodo di crisi energetica in cui serviva sfruttare meglio la luce del sole nel tardo pomeriggio e alla sera. Dal 1966 al 1980 l’ora legale restò in vigore per quattro mesi all’anno (da maggio a settembre). È dal 1981 che ha cominciato a essere introdotta l’ultima domenica di marzo. Nel 1996 è stato introdotto un ulteriore prolungamento di un mese, concordato a livello europeo, e il ritorno all’ora solare è stato fissato l’ultima domenica di ottobre. E NEL RESTO DEL MONDO - Il cambio interesserà ovviamente gli stati membri dell’Ue, ma stanotte cambierà l’ora in Svizzera e in Norvegia; in questi paesi l’ora legale terminerà l’ultima domenica di ottobre, quando verrà ripristinata l’ora solare. Nel resto del mondo, ci sono paesi in cui esiste solo l’ora solare, come la Russia ad esempio, che ha abolito l’ora legale dal 2014.
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