(Teleborsa) - Dominique Strauss-Kahn lascia il Fondo Monetario Internazionale, dopo esser stato coinvolto nel caso di stupro a New York, che ha dominato le pagine dei media mondiali negli ultimi giorni.
Da più parti sono giunte sollecitazioni affinché il Direttore Generale del FMI lasciasse l'incarico, per rispetto alla più importante Istituzione economia mondiale. Ieri, il Segretario del Tesoro americano, Timothy Geithner aveva espresso la sua posizione chiara al riguardo, caldeggiando la nomina di un successore.
Strauss Kahn oggi - si legge in una nota del Fondo - ha informato il Comitato esecutivo della sua intenzione di dimettersi come amministratore delegato con effetto immediato.
"Onorevoli colleghi del Consiglio di amministrazione - si legge nella dichiarazione formale del dimissionario numero uno del FMI - con infinita tristezza mi sento costretto oggi a presentare mie dimissioni dal mio posto di Managing Director. Penso in questo momento prima a mia moglie, che amo più di ogni altra cosa, ai miei figli, alla mia famiglia, ai miei amici. Penso anche ai miei colleghi del Fondo; insieme abbiamo compiuto molte grandi cose negli ultimi tre anni e più. A tutti, voglio dire che io nego con la massima fermezza possibile tutte le accuse che sono state fatte contro di me. Voglio proteggere questa istituzione che ho servito con onore e devozione, e soprattutto - soprattutto - voglio dedicare tutte le mie forze, tutto il mio tempo e tutte le mie energie per dimostrare la mia innocenza".
Con queste parole Strauss Kahn sancisce il suo commiato dal Fondo, mentre proseguono le vicende giudiziarie. Proprio oggi si terrà a New York un'altra udienza, nel corso della quale la difesa di Strauss Kahn avanzerà una nuova richiesta di liberazione su cauzione, che prevede il pagamento di 1 milione di dollari e la libertà controllata con braccialetto elettronico.