(Teleborsa) - I britannici, si sa, sono persone estrose. Ma desta qualche perplessità un report odierno del Wall Street Journal sulla battaglia per salvare gli asinelli greci. Gli asinelli, si intenda, non i greci.
Perché, come rileva il quotidiano, il Premier David Cameron ha rifiutato di aprire il portafogli per salvare la "dissennata" penisola ellenica, attualmente a rischio collasso. Ma questo non ha fermato i suoi cittadini dal correre in aiuto dei tantissimi somarelli che, a causa della gravissima crisi che sta colpendo il Paese, sono lasciati a sé stessi o addirittura abbandonati dai proprietari, che non possono più mantenerli.
Molti gruppi animalisti affermano che sta aumentando velocemente il numero degli abbandoni non solo per indigenza dei proprietari ma anche perché sta calando la loro richiesta a scopi lavorativi (chi non ha in mente l'asinello che trasporta i turisti su per le stradine di Santorini o di Kos?).
Questo ha fatto scattare numerosi enti caritatevoli, come "The Donkey Sanctuary", ma anche alcuni nobili quali Anne Herries, figlia di un Duca del Norfolk, che non ha esitato a far trasportare due asini bisognosi di aiuto dalla Grecia nella sua tenuta da 11.000 acri, riempiendoli poi di coccole e attenzioni.
E l'asinello greco come ripaga i virtuosi e vezzosi britannici? Come tutti gli altri asinelli, naturalmente: con l'affetto. Ma anche aiutando i bambini con problemi attraverso la pet therapy. E solo questo basta per attivarsi nel salvarli...