(Teleborsa) - Unipol è divenuta formalmente la controllante di Fondiaria-Sai, così come prevedeva il piano presentato dai bolognesi, che porterà all'aggregazione del settore assicurativo ed alla creazione del secondo polo in Italia. Una battaglia durata ben cinque mesi, che ha riservato molti colpi di scena e rilanci a ripetizione con l'altro contendente, il consorzio Sator-Palladio.
L'incertezza è stata sciolta ieri, perché il CdA di Premafin ha finalmente fatto saltare i paletti per l'aumento di capitale riservato ad Unipol, attribuendo al direttore generale le deleghe, mentre la comapagnia bolognese eseguiva puntualmente l'aumento di Premafin per un valore di 339,5 milioni di euro.
Con le somme rivenienti dall'aumento di capitale, Premafin e la sua controllata Finadin hanno eseguito l'aumento di capitale di Fondiaria-Sai. Inoltre, la holding dei Ligresti, in attuazione degli accordi stipulati con le banche finanziatrici, ha risolto il contratto di equity swap in essere con UniCredit, incrementando dello 0,95% la partecipaizone in FonSai e contraendo un debito con Unicredit di 45,5 milioni di euro.
Per effetto di tutte queste operazioni, Unipol è divenuta l'azionista di controllo di Premafin con una quota del capitale sociale pari a circa l'81% e, conseguentemente, ha acquisito il controllo del Gruppo Fondiaria-Sai con una quota di maggioranza relativa di circa il 35%.