Facebook Pixel
Milano 13:07
33.298,38 +1,19%
Nasdaq 17-giu
19.902,75 0,00%
Dow Jones 17-giu
38.778,1 +0,49%
Londra 13:07
8.170,97 +0,35%
Francoforte 13:07
18.120,1 +0,29%

La BCE insiste su rigore e riforme. Capitali in fuga dall'Italia

Economia
La BCE insiste su rigore e riforme. Capitali in fuga dall'Italia
(Teleborsa) - La BCE torna a sollecitare gli Stati dell'Eurozona a portare avanti le riforme e le misure di risanamento dei conti pubblici, unica strada per combattere la crisi ed avviare un percorso di ripresa dell'economia europea. Dall'ultimo bollettino della BCE emerge infatti che i rischi per le prospettive economiche dell'Eurozona rimangono orientati al ribasso e sono connessi, in prevalenza, ad una lenta attuazione delle riforme strutturali, ai problemi geopolitici ed agli squilibri presenti nei principali paesi industrializzati.

Questi fattori - avverte l'Eurotower - potrebbero ripercuotersi sul clima di fiducia, per un periodo più lungo di quanto ipotizzato al momento e ritardare ancora la ripresa degli investimenti privati, dell’occupazione e dei consumi.

Il bollettino ha anche messo l'accento sulla situazione italiana, sottolineando che l'incertezza politica nel Paese è stata all'origine di flussi di capitali in uscita negli ultimi due mesi dell'anno. Capitali messi in fuga dall'esigenza di soddisfare la necessità di sicurezza (flight-to-safety) verso i Paesi con rating di Tripla A.

Sotto il profilo economico, l'Area della moneta unica ha attraversato una profonda recessione nel 2012, ma quest'anno riuscirà a scorgere la luce in fondo al tunnel. Nonostante i segni di stabilizzazione offerti più di recente dagli indicatori economici ed a dispetto del miglioramento del clima di fiducia dei mercati, il recupero nel corso dell'anno sarà molto graduale.

La crescita del credito, infatti, ha registrato variazioni piuttosto modeste, rimanendo debole in novembre e riflettendo in gran parte l’attuale fase del ciclo economico, l’accresciuto rischio di credito e l’aggiustamento in atto nei bilanci di famiglie e imprese.

Per assicurare un'appropriata trasmissione della politica monetaria alle condizioni di finanziamento nei Paesi dell'Eurozona, secondo la BCE, sarà essenziale continuare a rafforzare la capacità di tenuta delle banche. La solidità dei bilanci bancari sarà, infatti, un fattore chiave per agevolare un'adeguata offerta di credito all'economia ed una normalizzazione di tutti i canali di finanziamento. L'attuazione di interventi decisivi per realizzare un quadro finanziario integrato contribuirà al conseguimento di questo obiettivo, cosicché il meccanismo di vigilanza unico rappresenterà un passo cruciale verso l'integrazione del sistema bancario.

Al di là degli stimoli messi in campo dalla BCE, sarà compito della politica economica degli Stati membri dare un contributo per assicurare una stabilizzazione durevole dei mercati finanziari e un miglioramento delle prospettive di crescita. Andrebbero attuate con rapidità riforme strutturali aggiuntive per rendere l’area dell’euro un’economia più flessibile, dinamica e competitiva.

In particolare, sono essenziali riforme nei mercati dei beni e servizi atte ad accrescere la concorrenza e la competitività, alle quali vanno affiancati provvedimenti che migliorino il funzionamento dei mercati del lavoro. Tali riforme rafforzeranno il potenziale di crescita e l'occupazione nell'Area Euro ed accresceranno la capacità di aggiustamento dei paesi che ne fanno parte.

Per quanto concerne le politiche di bilancio, il forte calo dei rendimenti sui titoli di Stato evidenziato di recente dovrebbe essere sostenuto da ulteriori passi avanti nel risanamento delle finanze pubbliche, in linea con gli impegni assunti nel quadro del Patto di stabilità e crescita.
Condividi
```