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L'euroscetticismo approda in Germania. Nasce il partito separatista

Economia, Politica
L'euroscetticismo approda in Germania. Nasce il partito separatista
(Teleborsa) - Anche a Berlino dilaga l'euroscetticismo, una insolita evoluzione del modo di pensare della Germania, che da sempre è stata una fautrice e convinta sostenitrice dell'Eurozona. Eppure, le elezioni di quest'anno si giocheranno molto su questa tematica, mettendo a repentaglio anche le politiche europeiste del Governo guidato da Angela Merkel.

Nasce in Germania un nuovo partito, il cui nome la dice lunga sul modo di intendere e pensare l'Europa. Il nuovo partito si chiama infatti "Alternativa per la Germania" e sta convogliando tutta l'area euroscettica del Paese.

Il populismo, dunque, sbarca anche in Germania, dopo aver colpito altri Paesi dell'Area Euro, sollecitato dalla crisi economica e dalle politiche di austerity, spesso giudicate ingiuste ed inappropriate. Una medicina amara che gli europei fanno difficoltà a mandar giù e che sta mettendo a repentaglio tutti i Capi di Governo che si accingono a superare il nuovo test elettorale.

Un sentimento che è condiviso in realtà da molti movimenti popolari nati in Europa, basta citare il grande clamore alzato dalla Siryza in Grecia o il successo avuto dal Movimento 5 Stelle in Italia, anche se in questo caso non necessariamente si rema contro la moneta unica, ma si chiede principalmente un referendum popolare.

"Alternativa per la Germania", in realtà, non è ancora nato, lo sarà formalmente il 13 aprile prossimo, ma nasce già con un proposito ben definito, salvare l'economia tedesca ed i risparmi dall'inevitabile declino della Zona Euro, contrastando la politica pro Europa portata avanti sino ad oggi dalla Cancelliera Angela Merkel e dal suo staff.

A guidare il nuovo partito tedesco, che raccoglie l'eredità del partito euroscettico "Liberi elettori", c'è l'economista Konrad Adam e l'ex numero uno della Cancelleria del Lander Assia, Alexander Gauland. Il fondatore di "Liberi Elettori" Hans Olof Henkel è infatti uno dei firmatari del nuovo partito, convinto sostenitore del separatismo, tanto che ha spesso auspicato la creazione di un'Europa del nord ed un'Europa del Sud.
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