(Teleborsa) - Si sa, il mondo è bello perché è vario e non tutti la pensano allo stesso modo. Anche sullo scudo antispread, annunciato l'estate scorsa dal numero uno della BCE, Mario Draghi, per una Christine Lagarde che dice che questo ha evitato una catastrofe, c'è sempre un Jens Weidmann che si mostra contrario al
Outright Monetary Transaction (OMT), il programma di acquisto dei titoli di Stato da parte della BCE meglio conosciuto come scudo antispread.
Nel corso della sua audizione davanti alla Corte Costituzionale tedesca, chiamata in questi giorni ad esaminare la legittimità dello strumento, il numero uno della Bundesbank, ha spiegato che il programma messo a punto dalla BCE "ha tra i suoi obiettivi i premi di nsolvenza di particolari Paesi" traducendosi nell'Unione monetaria, "in una redistribuzione del rischio di insolvenza".
La BCE, sostiene Weidmann, può agire con risorse illimitate ma la questione è se questa illimitata capacità sia in linea con il suo mandato", spiega il governatore della Bundesbank. A Weidman ha fatto eco un altro tedesco: Joerg Asmussen che ha spiegato come "l'obiettivo del programma OMT non è quello di evitare l'insolvenza degli stati visto che lo scopo principale del programma, ha ribadito Asmussen era quello di aiutare la politica monetaria.