(Teleborsa) - Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) non è il solo a scendere in campo contro l'abolizione dell'IMU al vaglio, in questo periodo, del governo Letta.
Dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCDSE) è giunta, infatti, la raccomandazione all'Italia di non intervenire sull'imposta sulla prima casa, ma dedicare le risorse finanziarie alla riduzione delle tasse sul lavoro.
Il capoeconomista e vicesegretario generale dell'OCSE, Piercarlo Padoan, durante un'intervista al Giornale Radio Rai, ha sottolineato che "le tasse che danneggiano di meno la crescita sono infatti quelle sulla proprietà, come l'IMU, mentre le tasse che, se abbassate, favoriscono di più la ripresa e l'occupazione, sono quelle sul lavoro".
Ieri il presidente del Consiglio, Enrico Letta aveva rassicurato gli italiani che il governo provvederà a risolvere la questione relativa all'IMU e la sua riforma entro Ferragosto.
Dal canto suo l'FMI aveva affermato, ieri, che "la tassa sulla proprietà sulla prima casa dovrebbe essere mantenuta per ragioni di equità ed efficienza e la revisione dei valori catastali accelerata per assicurare l'equità". Per l'agenzia guidata da Christine Lagarde "il compito dell'Italia è tutt'altro che completo" e il Belpaese deve "accelerare il passo delle riforme per rilanciare la crescita e creare posti di lavoro".