(Teleborsa) - E' bufera intorno al vice presidente del Senato, Roberto Calderoli, che, durante un comizio, ha lanciato insulti nei confronti del ministro dell'integrazione Cécile Kyenge. "Quando vedo le sue immagini non posso non pensare alle sembianze di un orango", ha affermato l'esponente della Lega Nord.
Un paragone pesante e fuori luogo che ha scatenato l'ira delle forze politiche e delle istituzioni nonostante, poi, il senatore abbia provato a scusarsi con una telefonata alla Kyenge. Il ministro, vittima delle invettive di Calderoli, ha accettato le scuse, precisando tuttavia che "il nodo istituzionale resta" e richiamando il vice presidente del Senato a "tener presente sempre la carica che si riveste".
Contro gli insulti alla Kyenge si è scagliato anche il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano che ha espresso tutta la sua "indignazione".
Piena solidarietà e sostegno al ministro dell'integrazione è stata manifestata dal presidente del Consiglio, Enrico Letta. Secondo il premier le parole riportate da organi di stampa e attribuite al senatore Calderoli nei confronti di Cécile Kyenge "sono inaccettabili. Oltre ogni limite".