(Teleborsa) - Seduta all'insegna del malumore per American Express, che scivola del 2,8% al Nyse, nonostante i risultati record del secondo trimestre.
L'utile, infatti, è cresciuto del 4,9% a 1,41 miliardi di dollari ed i ricavi del 3,5% a 8,25 miliardi, a fronte di un aumento della spesa dei titolari delle sue carte di credito del 7%. L'EPS di 1,27 dollari ad azione supera ampiamente gli 1,22 USD attesi dal mercato.
Il titolo sconta però un giudizio negativo degli analisti di Susquehanna, che hanno tagliato la raccomandazione a "neutral" da "positivo" ed il Target Price a 80 da 84 dollari. Una sorta di sell on news, perché il broker ha ammesso che il taglio è dovuto a ragioni di carattere valutativo, perché l'azione ha sovraperformato il settore ed i suoi competitor negli ultimi sei mesi. Pesa anche l'incertezza per la vicina regolamentazione europea dei pagamenti.
Gli analisti di Susquehanna hanno anche tagliato le stime di fatturato a 34,2 miliardi da 34,5 mld e di EPS a 5,21 dollari da 5,49 USD.