(Teleborsa) -
Avvio poco mosso per le principali borse europee ,dove spicca il segno più di Lisbona (+0,88%) dopo che il presidente del Portogallo, Anibal Cavaco Silva, ha rinnovato il suo sostegno al governo conservatore, scartando l'ipotesi del voto, nonostante la situazione di grave crisi economica che ha investito il Paese.
Anche per Piazza Affari la settimana si apre con il segno più dopo che le tensioni politiche vissute dal Paese si sono risolte senza provocare danni.
Venerdì l'Aula del Senato ha votato no alla mozione di sfiducia nei confronti del vice premier
Angelino Alfano, con 226 voti contrari, 55 favorevoli e 13 astenuti.
Gli altri listini continentali, rimangono freddi alla vittoria del primo ministro giapponese,
Shinzo Abe che ha conquistato la maggioranza anche alla Camera Alta.
Sul valutario, l'euro apre la settimana davanti al biglietto verde con il cambio EUR/USD a quota 1,3154.
Tra gli indici del Vecchio Continente, Bruxelles scivola dello 0,44, lima dello 0,01% Parigi perde lo 0,17%. Sulla parità Amsterdam (+0,09%). Stessa musica per Francoforte che lima dello 0,09% . Debole Londra -0,21% . Incolore Madrid -0,02%.
Segno più invece per Milano , con il FTSE MIB che avanza dello 0,19%.
Tra le blue chips, incertezza su alcune società quotate a partecipazione pubblica come
Eni, Enel e Finmeccanica , dopo che il Tesoro, venerdì scorso non ha escluso la possibilità di cedere le quote per ridurre il debito italiano.
Aprono dalla parte degli acquisti le banche MPS, rimane sulla parità dopo che la scorsa settimana è stato approva l'abolizione del tetto del 4% al diritto di voto per i soci diversi dalla Fondazione.
Debole Telecom Italia che la scorsa settimana è rimasta in focus dopo che il presidente del gruppo telefonico, Franco Bernabè ha dichiarato che vuole portare avanti" lo scorporo della rete.
Riprende quota Fonsai dopo la tegola dell'arresto dei componenti della famiglia Ligresti e di alcuni manager che hanno ricoperto posizioni di vertice in Fondiaria-Sai, per falso in bilancio aggravato e manipolazione del mercato.
Ancora su di giri RCS, dopo che la scorsa settimana Urbano Cairo ha annunciato l'acquisto di 12 milioni di azioni, pari a circa il 2,8% del capitale.