(Teleborsa) - "Chiunque, ovunque - per esempio un bambino dell'India rurale che non ha mai avuto un computer - deve avere la possibilità di possedere un cellulare e avere accesso a tutto quello che noi apprezziamo di Internet".
E' con queste parole che il fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, ha annunciato l'ultima grande sfida del web: Internet.org.
Si tratta di una nuova campagna, alla quale hanno già aderito nomi di spicco quali Nokia, Ericsson, Samsung, Opera Software e Qualcomm, che mira a rendere la Rete accessibile a tutti in ogni luogo del mondo. Perché, ha spiegato il genio dei social network, "la possibilità di connettersi è un diritto umano".
"Nei Paesi in via di sviluppo ci sono enormi barriere che ostacolano i collegamenti e la conoscenza dell'economia. Internet.org lavorerà per affrontare queste sfide e rendere il Web accessibile anche laddove, al momento, è impossibile", ha poi scritto sulla sua pagina Facebook.
Il costo di questa impresa? Zuckerberg ha detto di aver già investito oltre 1 miliardo di dollari, e di sperare che la cifra aumenti di molto.
La strada adottata passerà per la tecnologia mobile.
Zuckerberg benefattore? Non proprio. Non è difficile intuire, dietro Internet.org, le enormi potenzialità commerciali offerte da 5 miliardi di utenti connessi in rete. Dal telefono o dal PC, che sia.