(Teleborsa) - Riuscirà Apple a superare, o almeno bissare, il successo planetario del penultimo iPhone lanciato sul mercato? E' quello che si domandano analisti ed economisti nel giorno del gran debutto degli iPhone 5S e 5C.
Dagli Stati Uniti al Giappone, passando per l'Europa, i nuovi melafonini sono diventati finalmente acquistabili e a giudicare dalle file fuori dagli Apple Store sembrerebbe che anche questa volta Cuperino ha fatto centro.
Nell'area di Ginza, cuore dello shopping a Tokyo, questa mattina c'erano circa 800 persone in fila. Alcuni erano travestiti da Batman, altri indossavano la maschera di Steve Jobs e il suo classico dolcevita nero. Tutti erano eccitati all'idea di essere i primi a maneggiare i nuovi dispositivi. Le immagini di molti di loro hanno fatto il giro del mondo perchè erano accampati da giorni e giorni.
Grande folla (2.000 persone) a Monaco di Baviera, mentre alle 8.00 di mattina al Louvre di Parigi si contavano circa 300 persone in fila.
Meno numerosi gli astanti a Beijing, ma solo perché gli acquirenti dovevano registrarsi e attendere un appuntamento per ritirare l'apparecchio.
Da rilevare che
è la prima volta che un prodotto Apple sbarca in Cina nello stesso giorno di altri Paesi. Di solito per avere un iPhone i cinesi dovevano attendere almeno tre mesi, oppure farlo arrivare da Hong Kong, con costi molto maggiori.
Quanto all'aspetto economico, come noto
il week-end del debutto è cruciale per Apple, che da un anno non lanciava nuovi dispositivi.
Certo, non sarà facile per il colosso di Cupertino replicare l'andamento record dello scorso anno, quando nei primi tre giorni vennero venduti ben 6 milioni di iPhone 5.
A tal proposito gli analisti si dividono tra ottimisti e pessimisti, ma comunque sono tutti d'accordo nell'affermare che tutto dipenderà dai livelli delle forniture. Se Apple avrà fatto bene i calcoli, stimano alcuni, potrebbe arrivare a vendere fino a 7 milioni di pezzi. Diversamente, non raggiungerà quota 5 milioni.