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La Camera approva la delega fiscale: dal catasto alla norma anti-Google

Economia
La Camera approva la delega fiscale: dal catasto alla norma anti-Google
(Teleborsa) - La Camera ha dato il primo via libera alla delega fiscale, che ora passa all'esame del Senato in seconda lettura e che prevede una serie di norme che vanno dalla riforma del catasto, alle semplificazioni per il contribuente, per giungere sino agli strumenti per la lotta all'evasione.

Il sì della Camera giunge proprio entro il mese di settembre, come si era augurato il Ministro dell'Economia Fabrizio Saccomanni, che recentemente aveva parlato anche della possibilità di studiare una riduzione del carico fiscale per imprese e lavoratori.

Il piano di delega fiscale, proposto durante il Governo Monti, si propone di riformare completamente l'attuale sistema fiscale attribuendo una delega al Governo, che dovrà adottare i relativi decreti entro i dodici mesi successivi, salvo riferire nel frattempo alle Commissioni parlamentari competenti sullo stato di attuazione della delega.

Uno dei punti cardine è la riforma del catasto, base necessaria per l'applicazione dell'imposta sugli immobili, sia essa l'IMU o la service tax. In pratica, il valore catastale dovrà approssimarsi a quello reale di mercato e sarà determinato sui metri quadrati e non sul numero dei vani e in base alla zona di appartenenza.

E' compreso anche un corpus di norme per i contribuenti, volte alla semplificazione degli adempimenti ed a disciplinare il contraddittorio tra amministrazione e contribuenti. Accolto anche il principio della compensazione dei crediti e debiti tributari.

Le misure per la lotta all'evasione costituiscono il vero e proprio cavallo di battaglia della delega fiscale, che si propone di recuperare risorse da attribuire al Fondo per la riduzione della pressione fiscale, fatte salve le eventuali esigenze di mantenimento dell'equilibrio di bilancio e di riduzione del debito. Fra queste vi sono le norme per l'emersione del reddito e per il potenziamento della fatturazione elettronica.

Nella delega c'è anche la cosiddetta norma Google, vale a dire una norma dedicata alle grandi multinazionali, che sinora avevano evaso o eluso il fisco. A loro sarà imposto il pagamento delle imposte in Italia per la percentuale di fatturato realizzata sul territorio nazionale.

Infine, viene regolata la materia dei giochi d'azzardo, sia con riguardo al divieto di pubblicità, che relativamente alla programmazione della dislocazione delle sale da gioco con la partecipazione dei Comuni. Previsti anche maggiori controlli anti-riciclaggio.
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