(Teleborsa) - Alitalia ha incassato sinora 173 milioni di euro dall'aumento di capitale, il cui termine per l'esercizio dei diritti di opzione è scaduto mercoledì scorso.
All'appello mancano dunque 127 milioni di euro, visto che la ricapitalizzazione deliberata dalla compagnia aerea italiana a metà ottobre era di 300 milioni di euro.
Si spera ora nell'inoptato mentre spunta all'orizzonte Ryanair. Micheal O'Leary, boss della compagnia low cost irlandese, infatti, ha lanciato una nuova provocazione. Visto il "no" di Alitalia alla proposta di collaborazione sull'aeroporto di Roma Fiumicino avanzata qualche giorno fa dal vettore irlandese, O'Leary ha fatto sapere che Ryanair potrebbe anche entrare nel capitale della compagnia tricolore. "Non escluderei nulla", ha risposto a chi gli domandava se tra "gli altri modi per lavorare con Alitalia" che sta vagliando Ryanair è contemplato anche la partecipazione all'aumento di capitale.
L'Ad di Poste Italiane, Massimo Sarmi, invece, spera ancora in Air France. "Stando all'ultima conversazione che ho avuto giorni addietro, non è escluso in un secondo momento il poter riprendere con vigore l'interesse che c'era stato (tra Air France e Alitalia) anche in passato".
Alitalia comunque resta ottimista sul fatto che la ricapitalizzazione andrà a buon fine. Ma questo si saprà solo il 10 dicembre, giorno in cui termina il periodo di sottoscrizione dell'inoptato.