(Teleborsa) - Renzi stringe sulle riforme mentre Letta difende il suo governo. Questo in sintesi l'esito del faccia a faccia tra i due avvenuto ieri, nel giorno della direzione del Pd, la prima del 2014.
Il segretario democratico ha definito fallimentari gli ultimi dieci mesi del governo, avvertendo che "nei prossimi quattro mesi dobbiamo portare a casa dei risultati, se andiamo avanti come se niente fosse saremo spazzati via".
Il premier Letta si è dovuto difendere dalle accuse del sindaco di Firenze, ribadendo che "si è trattato di un periodo complesso e travagliato", dichiarando di essere "d'accordo con Renzi sulla necessità di un nuovo inizio dell'azione di governo. Mi sono impegnato in questa direzione e conto di arrivare a un risultato positivo a breve".
Molti i temi importanti al centro dell'assemblea del Pd di ieri pomeriggio, con la legge elettorale in primis. Si è discusso anche di piano del lavoro e rapporti col governo.
Intanto Renzi ha chiesto e ottenuto una nuova riunione della direzione lunedì, confermando anche un incontro con Berlusconi per arrivare ad un accordo sulla legge elettorale.