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Pubblica Amministrazione, Italia ultima nei pagamenti in Europa

Economia
Pubblica Amministrazione, Italia ultima nei pagamenti in Europa
(Teleborsa) - La pubblica amministrazione italiana anche nel 2013 si conferma la più lenta in Europa a pagare le imprese fornitrici di beni e servizi: con una media di 170 giorni ha superato di 109 giorni la media UE di 61 giorni e di 140 il limite di 30 giorni imposto dal decreto sui tempi di pagamento che recepisce la direttiva europea.

Un record negativo al quale si somma un altro nostro pessimo primato in Europa: l'Italia ha il maggior debito commerciale della PA verso le imprese, pari al 4% del PIL nazionale.

E' quanto ha rilevato un Rapporto di Confartigianato, sull'applicazione da parte della PA della Direttiva contro i ritardi di pagamento, che è stato presentato oggi a Roma dal Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti al Vice Presidente della Commissione Europea Antonio Tajani.

I ritardi di pagamento degli Enti pubblici, rileva il rapporto, sono costati alle imprese italiane 2,1 miliardi di euro di maggiori oneri finanziari. Gli imprenditori sono infatti costretti a chiedere prestiti in banca per finanziare la carenza di liquidità derivante dalle fatture non saldate.

I pagamenti in 30 giorni imposti dalla legge rimangono quindi un miraggio per le imprese italiane. La conferma arriva anche da un sondaggio Ispo/Confartigianato, condotto tra il 9 e il 15 gennaio 2014 su un campione di artigiani e piccoli imprenditori per misurare "sul campo" il rispetto della legge sui tempi di pagamento in vigore in Italia dal 1° gennaio 2013.

Complessivamente, nel 2013, l'83% dei piccoli imprenditori che hanno risposto al sondaggio non ha rilevato alcuna accelerazione nei tempi di pagamento degli Enti pubblici. Addirittura, il 12% delle imprese segnala comportamenti anomali da parte della Pa debitrice per aggirare la legge sui tempi di pagamento: ad esempio, richieste di ritardare o di riemettere le fatture, oppure la contestazione pretestuosa su beni e servizi forniti dalle imprese.

In media, i piccoli imprenditori devono aspettare 143 giorni per riscuotere i crediti dalla Pubblica Amministrazione, vale a dire 113 giorni in più rispetto al termine previsto dalla legge. Tra i settori più penalizzati vi è quello delle costruzioni: soltanto il 7% delle imprese viene pagato entro il limite di 30 giorni.

A fronte dei 170 giorni di attesa delle imprese per riscuotere i crediti della P.A., il vicepresidente della Commissione UE, Antonio Tajani, si è detto "pronto da lunedì prossimo ad avviare la pratica per l'apertura della procedura di infrazione per l'Italia".
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