(Teleborsa) - Si fa sempre più incandescente la crisi ucraina con i rapporti tra USA e Russia sempre più tesi. Ieri, il segretario di stato americano, John Kerry, in visita a Kiev non ha usato toni benevoli nei confronti della Russia.
La posizione degli Stati Uniti non lascia spazio ai dubbi con il presidente Obama che non vuole arrivare allo scontro diretto con la Russia ma che spiega come le
scusanti di Putin che ieri ha deciso di spiegare all'opinione pubblica il perché dell'occupazione della Crimea "non ingannano nessuno.
Penso che sia chiaro che la Russia abbia creato un pretesto per invadere altre parti" dell'Ucraina, ha detto John Kerry, che lancia il suo avvertimento a Mosca dicendo che se non farà un passo indietro sull'Ucraina dovrà vedersela con la comunità internazionale.
Già gli States
hanno "sospeso tutti i legami militari" con la Russia, "incluse esercitazioni e riunioni bilaterali" come ha fatto sapere il l portavoce della Difesa americana" e Kerry rilancia "i nostri partner non avranno altra scelta che unirsi a noi nell'incrementare le misure prese nei giorni scorsi per isolare la Russia politicamente, diplomaticamente economicamente". Secondo il segretario di Stato americano la Russia sta "ignorando la realtà".
Intanto, mentre si spera che la diplomazia possa ancora risolvere la crisi ucraina,
gli Stati Uniti hanno deciso che aiuteranno l'economia di Kiev, ed entro la fine della settimana decideranno eventuali sanzioni contro la Russia.