(Teleborsa) -
Snam è costretta a rivedere il suo piano di investimenti in Italia.
Il gruppo guidato da Carlo Malacarne ha annuciato un programma di investimenti da 6 miliardi di euro. Il piano, approvato ieri dal Consiglio di Amministrazioni, riguarda il periodo 2014-2017, ma viene ridimensionato rispetto ai 6,9 miliardi previsti nel precedente piano.
1,3 miliardi saranno già investiti nel 2014 per potenziare ulteriormente "le infrastrutture gas nazionali nella più ampia ottica di un'effettiva interconnessione con le reti europee, incrementando la sicurezza degli approvvigionamenti e la flessibilità del sistema", spiega una nota .
Le principali linee guida del piano 2014-2017, per le singole aree di business riguarderanno: trasporto e rigassificazione con il piano che prevede un incremento della lunghezza della rete di trasporto di circa 1.000 km (+3% rispetto ai 32.306 km in esercizio a fine 2013) e un incremento della potenza installata nelle centrali di compressione di circa 130 megawatt (+15% rispetto agli 867 megawatt installati a fine 2013).
Per quanto lo stoccaggio questo punta ad un miglioramento della sicurezza e della flessibilità complessiva del sistema di stoccaggio grazie anche all'incremento della capacità del servizio di modulazione e alla gestione delle punte di domanda.
Sul fronte Distribuzione spiega ancora
Snam ci sraà un miglioramento dei livelli di affidabilità e qualità del servizio di distribuzione.
Per l'esercizio 2013, il Consiglio di Amministrazione ha proposto all'Assemblea degli Azionisti, in programma il 15 aprile 2014 in unica convocazione, la distribuzione di un dividendo di 0,25 euro per azione, di cui 0,10 euro distribuiti nell'ottobre 2013 a titolo di acconto. Il dividendo a saldo di 0,15 euro per azione sarà messo in pagamento a partire dal 22 maggio 2014 con stacco cedola il 19 maggio 2014 e record date il 21 maggio 2014.