(Teleborsa) - In lieve calo l'attività manifatturiera in USA nel mese di marzo rispetto al mese precedente, pur restando in zona espansione.
La stima flash sull'indice PMI manifatturiero indica un livello di 55,5 punti, in flessione rispetto ai 57,1 del mese di febbraio che rappresentavano il livello più alto degli ultimi quattro anni.
Il dato, pubblicato da Markit, risulta inferiore alle attese del mercato che erano per un valore pari a 57 punti.
L'indice si conferma ampiamente al di sopra della soglia chiave dei 50 punti, denotando una espansione del settore manifatturiero.
Commentando il dato Chris Williamson, Chief Economist presso Markit, ha dichiarato che "la crescita non è stata forte come a febbraio" ma che il dato di marzo "è molto incoraggiante" in quanto indica che le "imprese continuano ad espandersi e ad assumere nuovo personale ad un ritmo robusto".
"Un motivo di preoccupazione - ha aggiunto Williamson - è la crescita lenta delle esportazioni, ma questa debolezza è più che compensata dalla forte domanda interna".