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Obama lancia l'ultimatum a Mosca. Berlusconi frena: "diplomazia avventata"

Politica
Obama lancia l'ultimatum a Mosca. Berlusconi frena: "diplomazia avventata"
(Teleborsa) - La Russia sappia che se le sue minacce si tradurranno in "sconfinamenti" la NATO interverrà prontamente in difesa dei suoi alleati.
E' questo l'ultimatum lanciato ieri dal Presidente statunitense Barack Obama durante la conferenza stampa a margine del summit sulla sicurezza nucleare dell'Aja, e all'indomani della decisione di estromettere la Russia dal G8 per il caso Crimea.
Dunque, se Mosca sembra conservare un certo aplomb dicendosi interessata a "mantenere i contatti" nonostante la "cacciata" dal circolo dei Grandi, la stessa cosa non si può dire per Stati Uniti & Co.

Obama è stato molto chiaro in proposito: "Ogni alleato della Nato ha la rassicurazione che tutti noi, inclusi gli Stati Uniti, ribadiamo pieno sostegno al concetto di difesa collettiva previsto dall'art.5 del Patto Atlantico", ha detto ieri, aggiungendo: "ci stiamo organizzando in modo ancora più intenso per fare in modo che ci siano piani di emergenza e tutti gli alleati abbiano delle garanzie. Agiremo in loro difesa qualunque cosa accada: questa è la NATO".

Se la minaccia di un intervento NATO non fosse sufficiente, si interverrà con ulteriori sanzioni settoriali che possono colpire l'energia, la finanza ed il commercio, ha poi aggiunto l'inquilino della Casa Bianca.

E' forse questa la minaccia più grande per la Russia, la cui economia ultimamente sta perdendo molto dello smalto mostrato negli anni più bui della crisi finanziaria che aveva messo in ginocchio USA ed Europa.

La conferma arriva proprio dal settore economico-finanziario del Paese: in questi mesi di tensioni la Borsa moscovita e il rublo sono colati a picco e le agenzie di rating non hanno perso tempo ad intervenire sul merito creditizio russo.

In questo bailamme di minacce risuonano le parole di Silvio Berlusconi. "Trovo antistorica e controproducente la decisione di escludere la Federazione Russa dal G8 di ieri", ha affermato l'imprenditore di Arcore in una nota diffusa anche sulla sua pagina Facebook. "Questa scelta contraddice il lungo e ponderoso lavoro diplomatico portato avanti dall'Italia e dai Governi da me presieduti per includere a pieno titolo la Russia nel consesso delle democrazie occidentali - si legge ancora - Sono stato io, infatti, nel '94 a invitare per primo il Presidente Eltsin al G7 di Napoli e nel 2001 a trasformare il G7 in G8 con il Presidente Putin a Genova. E ancora nel 2002 a volere e a concludere l' alleanza strategica tra la Nato e la Russia celebrata al vertice di Pratica di Mare. Trovo davvero avventate e lontane da questo spirito costruttivo tutte le decisioni prese in queste ore dalle diplomazie occidentali", conclude la nota.
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