(Teleborsa) - Gli
F35 tornano prepotentemente a far parlare di sé e ad infiammare il dibattito politico. Come noto, il Governo è indeciso se tagliare o meno il numero di cacciabombardieri commissionati alla statunitense
Lockheed Martin, come
indicato dal commissario Cottarelli e chiesto a viva voce
da varie forze politiche, Movimento 5 Stelle in testa. Ed è proprio il suo leader
Beppe Grillo a riaccendere la miccia, scrivendo sul suo blog: "Obama viene in Italia e va dal Papa per farsi due foto, viene qui perché si è preoccupato della nostra riduzione delle spese militari degli F35, viene qui a parlare di questo, e Napolitano subito va in televisione a dire bisogna spendere di meno!".
Visti i toni provocatori di Grillo, ci si sarebbe aspettata qualche precisazione dal Ministro della Difesa,
Roberta Pinotti. Invece quest'ultima, parlando in occasione del 91° anniversario della fondazione dell'Aeronautica Militare, ha dichiarato: "State sereni. Il Governo ieri, lo ha detto Renzi al Presidente Obama e in conferenza stampa, quando parla di forze armate e della necessità che l'Italia continui a svolgere il ruolo che ha svolto per la sicurezza nel mondo, non può fare un passo indietro", spiegando poi che "efficientamento non significa togliere l'essenziale" ma solo gli sprechi. Per questo la Difesa produrrà a breve un
Libro Bianco utile per individuare le spese meno utili.
Dunque,
nessun accenno al taglio degli F35. A rincarare la dose ci ha pensato il capogruppo PD alla Camera. <>
, dichiarando durante la trasmissione "Omnibus" su
La7: "gli F35 non sono inutili".