(Teleborsa) -
Tutte positive le principali Borse del Vecchio Continente, che hanno tratto spunto dalla positiva performance di Wall Street, all'indomani delle
rassicurazioni del numero uno della Federal Reserve Janet Yellen, che ha rinnovato una politica di sostegno dell'economia statunitense. Buoni anche i dati macroeconomici usciti nel pomeriggio (PMI e ISM manifatturiero).
Questi fattori sono riusciti a compensare il
pessimo dato sulla manifattura cinese, che conferma un brusco rallentamento della seconda più grande economia mondiale.
L'
Euro / Dollaro USA prosegue gli scambi con guadagno frazionale dello 0,23%. L'
oro continua la seduta poco sotto la parità, con un calo lo 0,29%. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l'1,28% e continua a trattare a 100,3 dollari per barile.
Retrocede ancora lo
Spread, che raggiunge quota 171 punti base, mostrando un piccolo calo di 2 punti base.
Tra i mercati del Vecchio Continente, composta
Francoforte, che cresce di un modesto +0,5%, ben impostata
Londra, che segna un forte rialzo dello 0,82%, in linea con
Parigi, che avanza dello 0,80%.
Giornata di guadagni per la Borsa di Milano, con il
FTSE MIB, che mostra una plusvalenza dell'1,03%, continuando la scia rialzista evidenziata da sei guadagni consecutivi; sulla stessa linea, perfomance positiva per il
FTSE Italia All-Share, che termina la giornata in aumento dell'1,06% rispetto alla chiusura di ieri. Positivo il
FTSE Italia Mid Cap (+1,06%), come il FTSE Italia STAR (0,9%).
A Piazza Affari il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,94 miliardi di euro, in calo del 5,62%, rispetto ai 4,18 miliardi della vigilia; per quanto concerne i volumi, questi si sono attestati a 2,43 miliardi di azioni, rispetto ai 2,05 miliardi precedenti.
Tra i 217 titoli trattati, 68 hanno chiuso in flessione, mentre 134 azioni hanno terminato la seduta di oggi in progresso. Stabili le restanti 15 azioni.
Si distinguono a Piazza Affari i settori
Media, con un +4,17% sul precedente,
Automotive (+2,65%) e
Banche (+2,34%). Nella parte bassa della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori
Sanitario (-0,87%) e
Alimentari, che ha riportato una flessione di 0,43%.
Tra le migliori Blue Chip si segnalano i bancari, con
Banca MPS, che chiude su di giri (+6,45%), di riflesso alla progressiva dismissione delle quote della Fondazione. Oggi gli analisti di Banca Akros hanno alzato la raccomandazione su Banca MPS da "reduce" a "hold".
In gran spolvero
Banco Desio +13%.
Tra i più forti ribassi, invece, vendite su
Banco Popolare, che registra un calo dell'1,65%.
Acquisti a piene mani su
Mediaset, che vanta un incremento del 5,08%, dopo che JP Morgan ha alzato il prezzo obiettivo a 5,9 da 4,3 euro, confermando la raccomandazione overweight.
Incandescente
Fiat, che vanta un incisivo incremento del 3,73%, dopo gli ottimi dati di vendita del gruppo Chrysler in USA ed in attesa dei dati delle immatricolazioni italiane.
Fra le società a media capitalizzazione è rimasta sotto i riflettori
RCS (+4,23%), dopo l'apertura di Fiat all'ipotesi di conversione delle azioni di risparmio.