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Giornata da dimenticare per i mercati europei

Commento, Finanza
Giornata da dimenticare per i mercati europei
(Teleborsa) - Europa sotto le vendite, con gli operatori ancora preoccupati per i dati poco confortanti diffusi venerdì sul mercato del lavoro a stelle e strisce. Anche oggi Wall Street si muove in calo.

Intanto si continuano a fare congetture su quali saranno le future mosse di politica monetaria della Fed, ma anche della BCE, in particolare sulla tempistica del piano di acquisto di bond ventilato dall'Eurotower.
L'attenzione degli investitori è rivolta anche alla riunione della Bank of Japan che si concluderà domani probabilmente con l'annuncio di nuovi interventi espansivi sul fronte della politica monetaria.

L'Euro / Dollaro USA registra un guadagno frazionale dello 0,28% mentre l'oro cede lo 0,43%. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) si attesta sui 100,4 dollari per barile.

Aumenta di poco lo Spread, che si porta a 165 punti base, con un lieve rialzo di 2 punti base.

Tra i mercati del Vecchio Continente, tonfo per Francoforte, che mostra una caduta dell'1,91% mentre Londra segna un decremento dell'1,09%. Bilancio decisamente negativo anche per Parigi, che arretra dell'1,08%.

Giornata "no" per la Borsa italiana, in flessione dello 0,84% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share che ha perso lo 0,77%, terminando la seduta a 23.458 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,33%), come il FTSE Italia STAR (-0,9%).

Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 3,08 miliardi di euro, in calo di 478,3 milioni di euro, rispetto ai 3,56 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 1,45 miliardi di azioni, rispetto ai 1,48 miliardi precedenti.

Su 217 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 123 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 87. Invariate le rimanenti 7 azioni.

Si distinguono a Piazza Affari i settori Telecomunicazioni, con un +1,74% sul precedente, Chimici (+0,96%) e Costruzioni (+0,56%). Nella parte bassa della classifica, sensibili ribassi si sono registrati sui settori Vendite al dettaglio (-1,73%), Banche (-1,34%) e Assicurativi, che ha riportato una flessione di 1,12%.

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, sostenuta Telecom Italia, con un discreto guadagno dell'1,71% in scia al deal siglato dalla francese Vivendi, che ha accettato la fusione della sua unità via cavo SFR con la Numericable del magnate franco-israeliano Patrick Drahi, mettendo da parte l'offerta avanzata da Bouygues, rivista al rialzo proprio venerdì scorso.

Buoni spunti su Banca popolare di Milano, che mostra un ampio vantaggio dell'1,47%.

Piccolo passo in avanti per Fiat, che mostra un progresso dello 0,75%.

Tra i più forti ribassi, invece, lettera su YOOX, che registra un importante calo del 3,20% seguita da Banca MPS con un ribasso del 2,26% e dalla Banca Popolare dell'Emilia Romagna, con una flessione del 2,19%.

In cima alla classifica dei titoli a media capitalizzazione di Milano, vola Italmobiliare, con una marcata risalita del 5,61%.

Tra i più forti ribassi, invece, pessima performance per Piaggio, che registra un ribasso del 5,22%.

Prevalgono le vendite su Ansaldo, che lascia sul tappeto una perdita del 2,56%. Alessandro Pansa, amministratore delegato e direttore generale del gruppo Finmeccanica, ha dichiarato che sono tutt'ora "in corso approfondimenti con controparti che hanno manifestato proposte interessanti", dopo che venerdì scorso il presidente di General Electric Europe, Nani Beccalli-Falco, ha detto di non vedere margini per raggiungere un accordo con Finmeccanica per l'acquisto di Ansaldo Sts.
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