(Teleborsa) - Per il momento niente chiusure né esuberi all'Electrolux. E' questo quanto emersi nella riunione del
Tavolo dedicato alla vertenza del Gruppo che si è tenuto ieri pomeriggio al Ministero dello Sviluppo Economico.
"Tutti e quattro gli stabilimenti italiani restano aperti, su tutti e quattro si prevedono investimenti e almeno fino al 2017 non si parla di esuberi", si legge in una nota del MISE, che parla di un "esito che - seppur con accenti diversi - viene comunque giudicato dai partecipanti un passo avanti".
Dopo l'illustrazione, da parte dell'Amministratore Delegato di Electrolux, del
nuovo piano industriale, si è dipanato un dibattito articolato, durante il quale "le organizzazioni dei lavoratori, pur registrando il progresso compiuto dall'azienda, hanno giudicato ancora non sufficienti le prospettive indicate", mentre le Regioni hanno preso atto "del respiro che la vertenza prima non aveva".
Il Ministro Guidi ha confermato che il Governo è pronto a mettere in campo le misure già annunciate, ovvero il sostegno agli investimenti e la possibile decontribuzione dei contratti di solidarietà che il Ministro Poletti ha ricordato essere subordinata all'accordo tra le parti.
"Proprio per entrare nel merito di un auspicabile accordo,
azienda e sindacati hanno convenuto di incontrarsi il 16 e il 28 aprile, per tornate poi al MISE ai primi di maggio, conclude la nota del Dicastero.
Soddisfazione anche da parte di Electrolux. L'AD Ernesto Ferrario ha però precisato che c'è ancora molta strada da fare prima di raggiungere una soluzione definitiva. "Ma sono fiducioso che a breve saremo in grado di trovare un accordo e una buona soluzione per tutti.