(Teleborsa) - L'azienda israeliana StoreDot, una piccola startup del dipartimento di nanotecnologie dell'università di Tel Aviv, afferma di aver realizzato un
"super carica batteria" capace di "fare il pieno" ad un moderno smartphone in soli
30 secondi.
Il dispositivo, presentato alla
Microsoft's Think Next Conference, tenutasi il 7 aprile a Tel Aviv, è capace di ripristinare il 100% della capacità di carica di un telefono mobile nel tempi predetti pur avendo le dimensioni di un comune carica batteria per cellulari. L'azienda costruttrice è comunque confidente di poter apportare presto miglioramenti costruttivi, per
miniaturizzarlo al massimo e renderlo ancora più piccolo prima della sua commercializzazione prevista nel 2016, ad un costo circa il doppio degli attuali apparati.
Questa novità tecnologica, per ora orientata all'elettronica di consumo, se confermata, aprirebbe inaspettati scenari per quanto riguarda le
possibilità di immagazzinare energia elettrica, un problema di vecchia data per l'umanità su quale sono concentrate molte industrie e centri di ricerca.
La stessa StoreDot si starebbe impegnando nello sviluppo di
batterie di nuova tecnologia con maggiore capacità e tempi di ricarica brevissimi. La ricerca si baserebbe sulle nanotecnologie ed in particolare sui nano cristalli, della dimensione di 2 nanometri, formati da molecole bio-organiche che possiedono interessanti caratteristiche intrinseche quali la piezoelettricità, la fluorescenza e la carica elettrochimica.
Date queste premesse, le prospettive per il futuro sono molto interessanti e non isolate tant'è che già nel corso del 2013 la studentessa californiana di origine indiane
Eesha Khare, studentessa di Saratoga, ha presentato un analogo sistema per ricaricare la batteria del cellulare in 20-30 secondi, vincendo il secondo posto nel concorso l'International Engineering and Science Fair della
Intel Corporation.
Non rimane quindi che attendere le concretizzazione di questi ed altri sviluppi in questo fondamentale campo della tecnologia.