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Ally Financial in rosso. Snobbata la maggior IPO in USA da inizio anno

Economia
Ally Financial in rosso. Snobbata la maggior IPO in USA da inizio anno
(Teleborsa) - Il fatto che sia ad oggi la maggior IPO a Wall Street da inizio anno non sembra aver scaldato più di tanto gli investitori. Il debutto al Nyse di Ally Financial, la big finanziaria specializzata in prestiti per l'acquisto di auto, è stato infatti molto tiepido.

Le azioni della società, salvata dalla bancarotta dal Governo statunitense nel 2008, hanno aperto a 24,25 dollari, dunque al di sotto del prezzo finale dell'Offerta Pubblica Iniziale, pari a 25 dollari. Da rilevare che anche l'IPO non è stata brillante: il prezzo spuntato si trova infatti nella parte bassa del range di 25-28 dollari indicato dal Tesoro USA (il principale azionista), che ha messo in vendita 95 milioni di azioni del Gruppo raccogliendo in tutto circa 2,38 miliardi di dollari.

Come detto, in piena crisi il Tesoro americano salvò la società finanziaria dal fallimento diventandone azionista di maggioranza con una partecipazione di circa il 74%, nell'ambito Troubled Asset Relief Program (TARP), il piano di salvataggio che ha tenuto in vita numerosi colossi a stelle e strisce, tra le quali la Chrysler, ora passata a Fiat, e General Motors.

Dopo l'IPO la sua quota è scesa dal 37% a circa il 17%.

"Con questa operazione i contribuenti hanno ormai recuperato più di quanto investito in Ally", ha dichiarato il Sottosegretario al Tesoro, Mary Miller.
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