(Teleborsa) - Evidentemente non paga delle 35 società acquistate negli ultimi anni,
Valeant Pharmaceuticals decide di puntare anche sulla tossina botulinica.
Dopo un anno di silenzioso corteggiamento, almeno secondo la stampa statunitense, la big farmaceutica canadese ha chiesto la mano della statunitense
Allergan, nota soprattutto per la produzione del Botox, nell'ennesimo M&A farmaceutico di questi giorni (l'ultimo, annunciato oggi, è il
big deal tra Novartis e GSK).
Con una operazione in cash e stock del valore di 458,7 miliardi di dollari, gli azionisti Allergan riceveranno 48,30 dollari in contanti e lo 0,83% di un titolo Valeant per ogni azione da essi posseduta.
Il deal attende ora solo l'OK dell'Assemblea, che comunque è scontato visto che il pretendente ha già ottenuto il benestare di
Bill Ackman, il miliardario a capo del fondo hedge Pershing Squera Capital Management che è il primo azionista di Allergan.
Come detto, Valeant ultimamente si è molto prodigata in acquisizioni con l'obiettivo di conquistare aree dove ha minor presenza, quali l'oftalmologia (Allergan produce anche un noto collirio contro la secchezza degli occhi), la dermatologia e l'odontoiatria.
ù Da quando, nel 2008, il giovane Chief Executive Officer
Mike Pearson si è posto alla guida del Gruppo, Valeant ha speso in acquisizioni 19 miliardi di dollari rilevando ben 35 società, tra le quali la connazionale
Laval.