(Teleborsa) - I cittadini e le imprese dell'Unione Europea si collegano di più a Internet, fanno più acquisti online e si sentono più sicuri e preparati in rete.
"Una buona notizia", spiega la Commissione Europea nell'ultima
valutazione dell'Agenda digitale UE diffusa oggi, aggiungendo che oggi
il 100% degli europei ha accesso alla banda larga e come minimo, tutti hanno la possibilità di sottoscrivere un servizio di banda larga via satellite a costi accessibili.
Tuttavia l'
Italia non è tra le eccellenze in questo contesto nonostante i
buoni propositi del Governo: nel 2012 il 37% degli italiani non ha mai usato la Rete (percentuale che scende al 34% l'anno successivo). Peggiori del Bel Paese solo Romania, Bulgaria e Grecia, mentre a quanto risulta gli islandesi sono davvero un popolo di internauti, visto che solo il 5% della popolazione non sa cosa sia il "www".
Eppure
le infrastrutture non mancano: l'Italia presenta infatti una copertura della banda larga del 99%, meglio della media europea ferma al 97%, mentre a livello di copertura del le popolazioni rurali è perfettamente nella media (giudicata comunque ancora bassa dalla Commissione).
C'è invece ancora del lavoro da fare per quanto riguarda la
diffusione delle reti ad alta velocità, anche se vi sono stati notevoli miglioramenti negli ultimi anni così come per la percentuale di cittadini con un
contratto di fornitura di servizi con la banda larga, salita dal 55% al 68% (la media europea è del 76%) e per la
copertura della rete mobile 4G.
Ma il
maggiore gap tra l'Italia e l'Europa riguarda soprattutto il
livello di utilizzo di Internet da parte dei cittadini e il
grado di alfabetizzazione digitale. Molto basso in Italia anche l'
utilizzo del web per acquisti on line sia da parte dei cittadini che delle imprese.