(Teleborsa) - Non si allentano le tensioni sul colosso bancario francese
BNP Paribas, controllante dell'italiana BNL, dopo la notizia della maxi multa da 10 miliardi di dollari che il Dipartimento di Giustizia vorrebbe imporre.
A quanto riferisce il New York Times, la vicenda avrebbe scomodato anche il governatore della banca centrale francese Christian Noyer, il quale sarebbe volato in USA, la scorsa settimana, per perorare la causa del colosso d'oltralpe. In quell'occasione il numero uno della Banque de France avrebbe incontrato il Procuratore di Manhattan, Cyrus Vance, per un colloquio, di cui non si conoscono gli esiti. Stando alle voci, Noyer avrebbe tentato di convincere l'interlocutore della catastrofe che una tale multa avrebbe provocato, non solo alla banca ed alla Francia, ma all'intero sistema finanziario globale.
Su BNP Paribas pende come una spada di Damocle un pacchetto di sanzioni, del valore complessivo di 10 miliardi, relative ad un caso di complicità nei confronti di Paesi, come l'Iran ed il Sudan, cui avrebbe fatto credito, aggirando l'embargo posto dagli Stati Uniti. Oltre alla multa in denaro, poi, si prospetta il ritiro della licenza, temporaneo o permanente, ad agire come banca nell'area del dollaro.
Le azioni BNP Paribas sono scivolate nei giorni scorsi a Parigi su questa ipotesi, ma recuperano oggi uno 0,23%.