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Il grido di dolore dei Marò: "dopo due anni siamo ancora qui"

Politica
Il grido di dolore dei Marò: "dopo due anni siamo ancora qui"
(Teleborsa) - Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i due marò trattenuti in India, non ce la fanno più a sostenere la difficile situazione che stanno vivendo da ormai due anni. "
"Abbiamo ubbidito e dopo due anni siamo ancora qui", hanno quasi urlato i due fucilieri in collegamento web da New Delhi con il Parlamento italiano nel giorno della festa della Repubblica.

"Abbiamo obbedito ad un ordine, abbiamo mantenuto una parola, che ci era stata chiesta, e siamo ancora qui. Sono passati più di due anni e anche quest'anno siamo costretti a essere lontani, presenti alla festa del 2 giugno solo attraverso una webcam", ha detto Salvatore Girone mentre il collega Massimiliano Latorre ha usato toni più pacati nel dichiarare: "quello che possiamo fare è comportarci da militari e da italiani: soffrire con dignità nell'attesa che questa storia abbia termine".

"Vorremo che i due paesi dialogassero per la pace perché il muro contro muro porta solo alla distruzione", ha aggiunto poi Girone, ricordando che "vorremmo che venisse riconosciuta prima di tutto la nostra innocenza".

Dura la reazione dei deputati del Movimento 5 Stelle. "Vedere i nostri due marò ci ha spezzato il cuore". Questo è un caso "gravissimo su cui pende la responsabilità del governo: vorremmo ricordare ai ministri Mogherini e Pinotti che un Paese che non ha rispetto ei suoi militari è un Paese senza dignità. Così come lo è il governo che lo amministra".
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