(Teleborsa) - I 2.251 esuberi in
Alitalia sono necessari per rendere l'azienda più efficiente e competitiva. Lo ha dichiarato l'amministratore delegato (Ad) dell'Alitalia,
Gabriele Del Torchio al termine dell'incontro con i sindacati, ribadendo ancora una volta che l'accordo con Etihad è l'unica soluzione possibile per il vettore aereo italiano.
"E' iniziato il confronto", ha detto il numero uno dell'ex compagnia di bandiera, specificando che "il clima è preoccupato per quello che deve avvenire, ma ci si rende conto che creare l'alleanza con
Etihad è l'unica opportunità. Tutti abbiamo interesse a trovare una soluzione. La trattativa è a tutto tondo: da una parte i numeri degli esuberi e dall'altra le modalità di gestione".
"I 2.251 esuberi - ha detto Del Torchio - è una condizione necessaria perché l'azienda possa avere una dimensione efficiente e competitiva. Intorno a questo nodo stiamo lavorando con i sindacati".
"Noi abbiamo precisato la nostra posizione e preso atto della posizione del sindacato. Abbiamo deciso di rivederci lunedì", ha concluso l'Ad.
Passando invece ad un altro tema spinoso, quello delle
banche, l'amministratore delegato di Alitalia ha ribadito che si tratta di un argomento di "rilievo". "Ci si sta lavorando - ha detto Del Torchio -. Oggi avrò un incontro".
Riguardo al timing dell'operazione, proprio oggi il ministro dei Trasporti,
Maurizio Lupi ha dichiarato che "la trattativa non si può prolungare all'infinito e, metà luglio è il momento di tirare le somme".