(Teleborsa) - Decelera l'inflazione italiana che, nel mese di giugno, mostra ancora segnali di rallentamento.
La crescita annua dei prezzi al comsumo si ferma al + 0,3% dal +0,5% di maggio. A rilevarlo l'
ISTAT nella stima provvisoria di giugno. L'istituto di statistica sottolinea come questo sia il livello più basso da ottobre 2009.
Su base mensile l'indice è in crescita dello 0,1%.
Il calo dell'inflazione, fa notare l' ISTAT, è in primo luogo imputabile all'accentuarsi della diminuzione dei prezzi degli alimentari non lavorati, anche se contribuiscono in misura minore anche le decelerazioni della crescita su base annua dei prezzi degli alimentari lavorati, dei beni energetici non regolamentati e dei Servizi relativi all'abitazione.
L'"inflazione di fondo", al netto degli alimentari freschi e dei beni energetici, scende allo 0,7% (dallo 0,8% di maggio) e al netto dei soli beni energetici si porta allo 0,5% (da +0,6% del mese precedente). L'aumento mensile dell'indice generale è da ascrivere, spiega ancora l' ISTAT- principalmente ai rialzi - su cui incidono fattori di natura stagionale - dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (+0,7%).