(Teleborsa) - Negli ultimi tre anni in Italia si è registrata una crescita esponenziale delle
tasse sulla casa, del 200%. Questo drammatico dato è stato comunicato dall'
Ance - Associazione nazionale costruttori edili, evidenziando come nel 2011 il gettito ICI fosse di circa 9 miliardi e tre anni più tardi, nel 2014, il prelievo IMU+Tasi sia stimato in 25 miliardi di euro.
Le brutte notizie per il settore edile non sono ancora finite: dal 2007 ad oggi sono circa 800 mila i posti di lavoro persi nel settore e 14.200 le imprese edili fallite.
Uno spiraglio di luce s'intravede però quest'anno, visto che nei primi tre mesi del 2014 le compravendite residenziali sono aumentate del 4,1% su base annua, con un balzo soprattutto nei comuni capoluogo, dove le compravendite sono salite dell'8,8%, mentre nei comuni non capoluogo la crescita è stata pari all'1,7%.