(Teleborsa) -
Voci, rumors e poi smentite. Si infittisce la vicenda sulla trattativa dei
2.251 esuberi che Alitalia dovrebbe tagliare, come richiesto dal futuro azionista di maggioranza
Etihad.
Ormai la trattativa va avanti ad oltranza fin quando non si arriverà ad una soluzione, ma nel frattempo, sono le indiscrezioni a farla da padrona.
C'è chi ipotizza un ricollocamento di una parte degli esuberi. Alcune agenzie stampa, stamane avevano paventato l'ipotesi di ricollocamento all'interno di Aereoporti di Roma. (ADR).
Ipotesi prontamente smentita dalla società che, stamane in poche righe ha chiarito che "nessuna ipotesi in tal senso è stata mai presa in considerazione. ADR, pur confermando il potenziamento della struttura organizzativa in coerenza con il piano di sviluppo e il miglioramento della qualità dell'aeroporto di Fiumicino, ha sottolineato che non intende attivare canali preferenziali e discriminatori di assunzione".
Tra le altre ipotesi di ricollocamento, è poi trapelata quella del reimpiego di almeno 900 persone. Altra supposizione su cui al momento "non c'è nessuna certezza", come riferito dal e associazioni professionali dei piloti e degli assistenti di volo.