(Teleborsa) - L'
ostracismo del Governo messicano nei confronti di America Movil comincia a dare i suoi frutti. Il magnate messicano delle telecomunicazioni e
secondo uomo più ricco al mondo Carlos Slim, consapevole dell'imminente entrata in vigore di una
severa legge antitrust che potrebbe gravemente penalizzare il suo business nelle tlc, ha deciso di giocare d'anticipo.
America Movil, il maggior operatore telefonico in America con 272 milioni di abbonati wireless (di cui Slim e famiglia detengono il 57%),
cederà alcune attività ad una società indipendente di nuova costituzione riducendo la sua quota di mercato nella telefonia fissa messicana e nei cellulari sotto il 50%, cosa che placherà le autorità di regolamentazione.
La società
separerà inoltre le sue torri wireless dal resto del business e rinuncerà ai diritti per acquisire il controllo del provider di TV satellitare Dish Mexico.
Alcuni asset saranno poi ceduti, anche se il Gruppo non ha precisato quali.
Come detto, America Movil è vista dal Governo messicano come una
grande minaccia alla concorrenza. Non a torto, visto che nel Paese ha il 70% dei clienti wireless (con la società
Telcel e l'80% di quelli di telefonia fissa (con
Telmex).
Dopo la sua elezione nel 2012, il Presidente
Enrique Pena Nieto promise di abbattere questo strapotere dando così una spinta all'economia. Lo ha fatto prima preannunciando una serie di iniziative "soft", che hanno fatto perdere ad America Movil 17 miliardi di dollari di valore di mercato, poi mettendo nero su bianco una
legge che dovrebbe ottenere il via libera del Congresso questa settimana. Il pacchetto di norme potrebbe costare all'azienda una multa stratosferica per l'eccessiva concentrazione di mercato ma anche costringerla a condividere gratuitamente alcuni asset, per esempio le torri, con rivali quali Telefonica.