(Teleborsa) - Salvatore Girone e Massimiliano Latorre, i
due marò trattenuti da due anni in India, ostaggi dell'immobilismo.
"Abbiamo ubbidito e dopo due anni siamo ancora qui". Questo il grido di dolore dei due fucilieri in un collegamento web, lo scorso giugno, da New Delhi con il Parlamento italiano nel giorno della festa della Repubblica.
Il Tribunale speciale che si occupa dei due soldati si esprimerà il prossimo 31 luglio sempre se non ci sarà l'ennesimo rinvio da parte delle autorità indiane. La decisione di rinviare, lo scorso marzo, era stata presa alla luce della decisione della Corte Suprema di ritenere legittima l'istanza presentata dai due marò, affinché non vengano giudicati secondo le leggi anti terrorismo.
In tanti si chiedono che
cosa si poteva fare e cosa si può fare adesso. L'unica cosa certa al momento è che si tratta di una vicenda che sembra non avere fine...