(Teleborsa) - Una trimestrale peggiore di questa la
General Motors non poteva certo presentarla se i numeri del trimestre non avessero accusato l'impatto dei troppi difetti alle auto prodotte dalla casa di Detroit, che hanno costretto la compagnia a numerosi richiami ed al risarcimento dei danni.
La vicenda è ben nota ed è finita anche nelle aule di tribunale, a causa degli incidenti provocati dalle auto in fiamme, ma General Motors ha voluto chiudere la questione con il
pagamento di un risarcimento record di 1 milione di dollari per ogni vittima e con il richiamo di circa 7,6 milioni di veicoli difettosi.
La GM nel secondo trimestre ha riportato un calo dell'utile dell'80% a 278 milioni di dollari dagli 1,41 miliardi del 2013, dopo aver accusato l'impatto di costi straordinari per 1,5 miliardi relativi ai richiami. L'EPS che esclude costi straordinari si è attestato a 58 cents, in linea con le attese.
La casa d'auto ha anche annunciato che dal 1° agosto metterà da parte 400 milioni sino alla fine dell'anno per finanziare il Fondo risarcimenti, ma ha fatto sapere che si tratta di una stima ottimistica, perché potrebbe incrementare questa somma di altri 200 milioni.
Numeri orrendi per il numero uno della compagnia Mary Barra, giunta a Detroit in uno dei momenti più drammatici per la società, in termini di popolarità e credibilità.