(Teleborsa) - Gli
Stati Uniti e il
Canada si opporranno ai progetti della
Banca Mondiale in Russia, aggiungendo maggior pressione economica sul paese e sulle azioni in
Ucraina. Oltre a questo, gli Stati Uniti voteranno anche contro i prestiti, già deliberati, che la Banca Mondiale farà alla Russia e che verranno erogati prima del prossimo consiglio. Lo ha riferito il Dipartimento del Tesoro USA, per voce di
Holly Shulman.
Sulla stessa lunghezza d’onda il parere del Canada.
Melissa Lantsman, portavoce del ministro delle Finanze canadese,
Joe Oliver, ha detto che il suo paese si opporrà ai progetti della Banca Mondiale in Russia.
I governi europei stanno discutendo se fare la stessa cosa.
La Banca Mondiale che presta direttamente ai governi,
ha 10 progetti di investimento attualmente in Russia per un totale di 668.000.000 dollari, anche se meno della metà del totale è stato erogato. Avrebbe poi in preparazione altro nove progetti per un valore complessivo di 1,34 miliardi dollari, di cui uno per l'istruzione pre-scolastica e un altro incentrato sull'efficienza energetica, come riporta la Banca stessa, sul suo sito web.
"Mentre il Canada e gli Stati Uniti rappresentano circa un quinto dei voti presso l'istituto, composto da 188 membri, la loro opposizione sarebbe sufficiente per ritardare i prestiti". Lo ha dichiarato
Scott Morris, un ex funzionario per il finanziamento dello sviluppo e del debito, al Tesoro di Washington. "Se i paesi dell'Unione europea seguissero gli Stati Uniti, il più grande azionista della banca, i progetti potrebbero finire per non essere nemmeno presentati in Consiglio".
Il portavoce della Banca Mondiale,
David Theis, interpellato al riguardo, ha rifiutato di commentare la vicenda.