(Teleborsa) - La striscia di Gaza è
sotto il fuoco israeliano da giorni e l'ultimo bilancio delle vittime riporta 1245 morti e oltre 7000 feriti.
Solo nell'ultima notte sarebbero state un centinaio le vittime dei bombardamenti israeliani, di cui una ventina nel solo
bombardamento che ha devastato a Jabaliya una scuola gestita dall'Onu, che accoglieva decine di sfollati. Secondo le Nazioni Unite, sarebbero inoltre 229 i bambini uccisi nei raid di Tel Aviv.
Oggetto di severi bombardamenti dell'aviazione israeliana è stata l'unica centrale elettrica di Gaza. Numerosi quartieri di Gaza sarebbero quindi al buio e senza energia.
"Abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci erano stati affidati all'inizio della campagna. Ora la leadership politica deve decidere se andare ancora avanti o ritirarsi da Gaza". Lo riferisce un alto esponente militare israeliano. Previsto per stasera una riunione del Gabinetto di sicurezza.
Rigido l'atteggiamento di Hamas su un'eventuale tregua. "Non ci sarà nessun cessate il fuoco se Israele non fermerà la sua aggressione e l'assedio di Gaza", ha dichiarato un portavoce della formazione islamista che controlla la striscia, riconosciuta formalmente dall'Onu, quest'anno, come entità statale semiautonoma.