(Teleborsa) - "La peggiore epidemia di Ebola di sempre, in atto in alcune zone dell’Africa equatoriale, è un evento straordinario e un rischio per la salute pubblica anche in altri paesi". Lo ha appena riferito l'Organizzazione Mondiale della Sanità.
"Le possibili conseguenze di un'ulteriore diffusione internazionale, sono particolarmente gravi considerando il grado di aggressività del virus", ha detto l'agenzia sanitaria delle Nazioni Unite, con sede a Ginevra. "Una risposta internazionale coordinata è ritenuta essenziale per fermare e invertire la diffusione di Ebola su scala internazionale".
Fonti dell’OMS confermano che l'epidemia ha ucciso 932 persone in Guinea, Liberia e Sierra Leone, da quando è stata segnalata per la prima volta, lo scorso marzo. E’ la prima volta che l'epidemia si manifesta in Africa Occidentale. Fino allo scorso marzo erano state la Repubblica Democratica del Congo e l’Uganda a vedere le più grandi epidemie, che hanno poi la tendenza ad essere circoscritte in zone isolate dei singoli paesi. La mancanza di controllo alle frontiere ha permesso alle persone infette, che non cercano cure mediche per paura, a viaggiare liberamente tra i tre paesi coinvolti, Liberia, Sierra Leone e Guinea.
La Banca Mondiale, questa settimana, ha messo a disposizione fino a 200 milioni di dollari, per rispondere alle necessità economiche dei paesi colpiti dal virus. Anche la Banca Africana sta facendo la sua parte, prevedendo di fornire agli stessi paesi tra i 50 e i 60 milioni di dollari.