(Teleborsa) -
Ucraina e Russia hanno annunciato dei
piani congiunti per far ottenere aiuti ai civili catturati in combattimento dai ribelli secessionisti dell'Ucraina orientale, anche se il Comitato Internazionale della
Croce Rossa ha detto che sono necessari ulteriori accordi prima dell'inizio della missione umanitaria.
"La situazione nella
città di Luhansk e di altre zone circondate dalle truppe governative è critica e migliaia di persone non hanno accesso all'acqua, all'elettricità e all'assistenza medica", ha detto Laurent Corbaz, capo delle operazioni della Croce Rossa Internazionale per l'Europa. "I dettagli pratici di questa operazione devono essere chiariti prima che questa iniziativa possa proseguire".
La Croce Rossa ha poi incontrato delegati ucraini e russi per avere accesso ai documenti che specificano il modo in cui una tale operazione dovrebbe proseguire.
Uno dei requisiti è che tutte le parti devono garantire la sicurezza del personale e dei mezzi della Croce Rossa, per tutta la durata dell'operazione, in considerazione del fatto che l'organizzazione non accetta scorte armate.
Gli
Stati Uniti, l'Unione Europea e la NATO hanno ribadito oggi gli ammonimenti al presidente russo Vladimir Putin, ossia che la missione di aiuto non può essere un pretesto per un intervento militare a sostegno dei separatisti nelle regioni prevalentemente di lingua russa di Luhansk e Donetsk.
Tuttavia, l'arrivo di una missione di aiuto potrebbe allentare le
tensioni dopo mesi di combattimenti tra le forze governative ei ribelli filo-russi. Il conflitto in corso ha fino ad ora provocato centinaia di morti e creato una
profonda spaccatura tra la Russia e gli Stati Uniti e i loro alleati, dalla fine della Guerra Fredda.