(Teleborsa) - Mancano poche ore al lancio multiplo di due satelliti dell’agenzia spaziale europea,
ESA, nella base francese di
Kourou, in Guaiana, fervono i preparativi per quello che sarà un giorno importante sotto tutti i punti di vista, tecnici, industriali e politici.
I satelliti che saranno messi in orbita sono il
Gallileo Sat 5 e
Galileo Sat 6 che andranno ad affiancare gli altri quattro già nello spazio e che costituiscono la configurazione minima di funzionamento del primo sistema europeo di
geo localizzazione ed navigazione satellitare.
Quella di domani è un tappa importante perché rappresenta per il progetto europeo la "luce fuori dal tunnel". L’ultimo passo sarà fatto alla fine di quest’anno quando saranno messi in orbita altri due
satelliti Galileo che concluderanno le attività di lancio. Seguirà nel
2015 un serie di attività astronautiche che prevedono diversi invii di navicelle spaziali per il dispiegamento e la messa in operatività del sistema europeo.
Se tutto andrà come programmato le implicazioni saranno importanti. Attualmente tutti i nostri telefonini e navigatori si basano sul sistema
GPS, americano e gestito dal sistema di difesa
USA, e quasi tutti i sistemi di navigazione o di localizzazione sulla Terra fanno affidamento a questo. La presenza di un concorrente produce effetti destabilizzanti, di tipo commerciale e politico, in un "
mercato" dominato da un quasi "
monopolista" che ad oggi non soffre della concorrenza dell'altro sistema esistente, il russo GLONASS. Una migliore tecnologia e una maggiore precisione offerta dal "GPS" europeo, quello americano è stato sviluppato nel
1973 e diventato operativo nel
1994, rappresenta un’ulteriore minaccia al primato USA.