(Teleborsa) - Ci sarebbe un
terzo cittadino americano infettato dal virus Ebola e sarebbe un medico di 51 anni, operativo a Monrovia, in Liberia, mentre dall’
Organizzazione Mondiale della Sanità arrivano numeri sulle vittime di quest’epidemia che frantumano tutti quelli dei
precedenti focolai messi insieme.
Il medico americano,
Rick Sacra, fa parte di SIM Usa, un’organizzazione della Carolina del Nord che in Liberia gestisce un programma per la medicina di famiglia e si era offerto di tornare in Africa in sostituzione dei due medici infettati da ebola e rientrati negli USA più di un mese fa.
L'epidemia di Ebola in Liberia, Guinea, Sierra Leone e Nigeria ha
infettato più di 3.500 persone, uccidendone oltre 1.900. Le proiezioni statistiche dell’OMS danno un quadro inquietante della situazione e parlano di oltre
20.000 casi di contagio potenziale.
Il centro statunitense per il Controllo delle Malattie e la Prevenzione di Atlanta, è stato contattato per fornire un sistema di isolamento utilizzato per spostare i pazienti infetti per via aerea, come nei casi di rientro dei medici contaminati e già sotto cura negli Stati Uniti.
Sarebbero invece tutti
negativi i test a cui sono stati sottoposti tre pazienti ricoverati presso l’
ospedale di Padova, per una sospetta infezione da virus Ebola. Lo ha reso noto il Settore Igiene Pubblica e Prevenzione della Regione Veneto. "I pazienti valutati sono tre e per due di essi la diagnosi è di malaria. Il terzo, che presentava un modesto rialzo della temperatura corporea, è sfebbrato senza problemi e non è più considerato un soggetto a rischio."