(Teleborsa) - Bagno di ottimismo dalla Cina, dove l'indice dei direttori acquisto segnala un atteso rafforzamento del settore manifatturiero, che
ultimamente dava preoccupanti segnali di frenata, tanto da motivare due interventi della banca centrale: in
moneta e sui
tassi La lettura flash dell'indice PMI di settembre, secondo i dati elaborati dalla banca d'affari HSBC, è risalito a 50,5 punti dai 50,2 precedenti, superando le attese del mercato che indicavano una caduta sotto la soglia critica dei 50 punti, che denota contrazione dell'attività.
I sottoindici hanno disegnato un quadro a luci ed ombre: molto bene gli ordini totali e gli ordini all'export, ma l'occupazione ha rallentato più del previsto ed i prezzi hanno ristagnato.
"L'attività economica del settore manifatturiero ha mostrato segni di stabilizzazione a settembre. Tuttavia, i dati indicano una modesta espansione", ha sottolineato il capoeconomista di HSBC Qu Hongbin. Una opinione condivisa da altri economisti, che sottolineano come il dato non sia in grado di ribaltare l'attesa di una crescita modesta per questo trimestre.