(Teleborsa) - Non si arresta il movimento degli imprenditori che si dicono disposti a scendere in campo "in politica" perché disillusi dal governo, dalle sue scelte e dall'andamento dell'economia. Il Modello Berlusconi, insomma, attrae sempre più manager italiani, che abbandonano aziende talvolta fiorenti, per dedicarsi ad un'attività del tutto nuova ed imprevista.
Dopo la breve esperienza di Luca Cordero di Montezemolo, ora è il patron di
Tod's, Diego Della valle, sembra che sia pronto a darsi alla politica. A rilanciare un'ipotesi nell'aria da tempo è stato il Corriere della Sera, secondo cui l'imprenditore marchigiano sarebbe "deluso da Matteo Renzi" ed intenderebbe "fare qualcosa in prima persona per traghettare l'Italia fuori dalla crisi".
A dare l'impulso a
Della Valle, secondo le indiscrezioni, sarebbero stati una serie di eventi concatenati, tutti concernenti Renzi, di cui un tempo l'imprenditore era un accanito sostenitore. Il primo
strappo c'è stato con la decisione di Renzi di scalzare Enrico Letta, poi, una serie di decisioni che il numero uno di Tod's non ha condiviso. Infine, il
recente incontro negli Stati Uniti fra il Premier e Sergio Marchionne, suo prediletto antagonista nella scena economica ed imprenditoriale italiana.
La sua
squadra di governo sarebbe formata da soli imprenditori e personalità dle mondo dell'economia, nessun politico di professione. Del team si fanno anche alcuni nomi, come quello di Andrea Guerra, ex di
Luxottica, ma anche il patron di
Brembo Alberto Bombassei ed il governatore di Bankitalia
Ignazio Visco.