(Teleborsa) -
Non si fermano le proteste ad Hong Kong, neanche nel primo giorno di
festa nazionale della Cina per il 65esimo anniversario della nascita della Repubblica Popolare.
Migliaia di persone continuano a manifestare contro la
riforma elettorale per le elezioni dei candidati alla leadership dell'ex-colonia britannica nel 2017, bloccando il quartiere finanziario della città e voltando le spalle alla bandiera cinese in occasione della cerimonia dell'alzabandiera.
Gli studenti chiedono elezioni libere per l'elezione del prossimo chief executive e le dimissioni del capo del governo locale
Chun-ying Leung.
Intanto il vicepremier britannico,
Nick Clegg, ha dichiarato di voler convocare in settimana l'ambasciatore cinese a Londra per esprimere "sconcerto e allarme" sulla gestione delle elezioni a Hong Kong.